Riflettiamo sulla parità di genere!

 Questa tematica è un pò più complicata da gestire a distanza e senza la possibilità di usare per esempio una video-conferenza... quindi non ci resta altro che creare delle indicazioni chiare su come strutturare le attività, che poi verranno in effetti gestite dalle maestre. 

Ecco allora le attività che abbiamo scelto per il nostro workshop sulla parità di genere:

Carta d'identità

Chiedi ai bambini di disegnare uno schema della carta d’identità su un foglio/quaderno e di compilarla, facendo il loro autoritratto e scrivendo le informazioni richieste. Appena hanno finito, a turno ogni bambino si presenta mostrando la sua carta identità oppure si mescolano le carte, ognuno ne prende una a caso e la racconta al gruppo classe. È importante stabilire le regole prima di cominciare, ad esempio parlare uno per volta seguendo l’ordine del cerchio, ascoltare in silenzio il compagno, rispettare chi sta parlando senza ridere o commentare ciò che viene detto.


Ecco lo schema per la carta d'identità: 



Maschi, Femmine e differenze

Per avere un’idea degli stereotipi di genere che hanno i bambini, proponiamo questa attività:

i bambini devo riprodurre e compilare i seguenti schemi:

DONNA

UOMO

DISCUSSIONE Ci sono mestieri che riteniamo più adatti agli uomini che alle donne? Perché? E le bambine e i bambini cosa vorrebbero fare da grandi?


Si può riportare l’esempio di Mulan: l’eroina del cartone è una delle poche protagoniste Disney a non avere un uomo, a non cercare il principe azzurro e a non sposarsi nel pur lieto finale. Il suo obiettivo è piuttosto quello di combattere per il suo Paese. Ci riuscirà salvando la Cina dall’invasione degli Unni!


Femmine, maschi e parità di genere

Disegna alla lavagna lo schema riportato sotto e chiedi ai bambini di dire le caratteristiche sia fisiche che caratteriali di uomini/ragazzi e donne/ragazze e scrivile sotto il rispettivo disegno. Quando non gliene vengono più in mente, cancella il farfallino del maschio e disegnagli il fiocco in testa e cancella il fiocco della femmina e disegnale il farfallino: leggete insieme le caratteristiche e discutete se adesso i maschi abbiano caratteristiche femminili e viceversa. A ben guardare, in realtà, solo le caratteristiche di tipo fisico non si adattano ad entrambi! Il contesto in cui viviamo ci indica in modo più o meno rigido cosa appartiene al genere femminile e cosa a quello maschile, ma in realtà la distinzione non è poi così netta.




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